.....Da ultimo (but not least) va ricordato (...) che la spesa per l’istruzione sul PIL è calata (fonte: MEF-RGS, aprile 2013) dal 5,1 del 1994 (media UE 5,4) al 4,7 del 2001 (UE 5,4) al 4,6 del 2008 (UE 5,4) fino al 4,2 del 2011 (UE-27 5,3). Insomma in 17 anni (dieci dei quali con il centrodestra al governo, cioè tanti, ma per altri sette ha governato il centrosinistra, che non si può tirare indietro) l’incidenza percentuale della spesa per l’istruzione sul PIL si è ridotta del 18%, divaricando sempre più dal trend europeo.......

"Il problema dell'offerta formativa a Livorno nel secondario superiore è politico, non sindacale" - ha affermato il SP, contattato telefonicamente dal giornalista de Il Tirreno. "Il risvolto sindacale di questa vicenda, che chiama in causa le scelte politico-gestionali dell'Amministrazione in materia di orientamento e di edilizia scolastica, è tecnico: qualsiasi sia la scelta degli amministratori, si devono valutare le ricadute sugli organici. E' per questo che è necessario che l'Ufficio scolastico territoriale sia coinvolto in questo processo, mentre fino a questo momento è il convitato di pietra. Lo SNALS è da mesi che va ripetendo questa posizione: un tavolo di concertazione per gestire la programmazione dell'offerta formativa territoriale". "Se ci fosse questo tavolo, si potrebbero trovare le soluzioni che garantiscono tutte le scuole superiori. Ma non c'è la volontà politica, per cui la responsabilità è della politica". "Ci auguriamo che la Provincia ci garantisca quella informazione tempestiva e adeguata che il suo Presidente ha promesso nell'incontro del giorno 6 novembre".