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Informazioni e documenti

 

05/12/2011
IL NEOMINISTRO INDICA LE LINEE DI MARCIA DEL MIUR
a fase, non abbiamo bisogno di scrivere sulla carta nuove riforme, né dobbiamo intraprendere opere di ingegneria istituzionale. Insieme dobbiamo invece consentire alla scuola di sviluppare – nel rispetto dell’autonomia scolastica – le capacità di rispondere con flessibilità e progetti educativi più personalizzati alle esigenze dei nostri studenti”. Occorre quindi più attenzione ai risultati dell’attività delle scuole, superamento della didattica frontale, autovalutazione delle scuole ma anche valutazione esterna “per consentirci di riflettere sulla reale efficacia del lavoro di didattica”. E poi piena autonomia scolastica “superando logiche e pratiche dirigistiche da parte del MIUR”, ma riconoscendo a quest’ultimo “il compito di attivare processi di verifica dei livelli di apprendimento, formazione degli insegnanti, sviluppo delle professionalità dei docenti e riconoscimento pieno della dirigenza”. Il ministro ha anche accennato a “una governance che non identifichi come unici soggetti i dirigenti scolastici e il collegio dei docenti, ma che consenta di individuare e promuovere altre articolazioni dell’organizzazione del lavoro”, modalità di finanziamento delle scuole che “assicurino sin dall’inizio dell’anno risorse certe, tendenzialmente senza vincoli di destinazione”, e a forme di reclutamento che “garantiscano procedure snelle, trasparenti e definite, per permettere una immissione periodica certa, e dare opportunità concrete ai docenti che escono dai nuovi percorsi di formazione universitaria, senza creare nuovo precariato”. Sblocco infine, in tempi stretti, dei concorsi per dirigenti tecnici e per dirigenti scolastici. [Fonte: Tuttoscuola]

 

05/12/2011
LA MANOVRA MONTI
ROMA - ''Chiamatelo decreto salva - Italia'', così il neo-Presidente del Consiglio Monti, rivolgendosi direttamente ai cittadini italiani, alla presentazione della manovra da 30 miliardi lordi (20 di correzione). La manovra è molto pesante. Soprattutto sul fronte delicatissimo delle pensioni. Elsa Fornero si commuove alla parola ''sacrifici'' [Fonte: ANSA]. “In attesa di conoscere e di analizzare il testo del decreto, e della posizione nazionale che il Sindacato autonomo Snals e la Confederazione Confsal assumeranno nei confronti della manovra, - osserva Fulvio Corrieri, SP Snals e Confsal di Livorno - nel passaggio al regime contributivo per tutti vediamo la conferma di quanto abbiamo da sempre sostenuto sul territorio regionale e provinciale, in piena sintonia con il Nazionale, cioè la necessità della previdenza integrativa complementare per i lavoratori della scuola. Che per noi significa aderire al Fondo Espero, il fondo pensionistico del comparto scuola, voluto e gestito dai lavoratori attraverso le OO.SS. rappresentative e firmatarie di CCNL.”

 

04/12/2011
ULTIME NOTIZIE DA ROMA (FONTE ANSA)
Il Governo cercherà di "alleviare il cuneo fiscale" sul lavoro. Monti ha detto che sarà intensificata la lotta all'evasione fiscale. Il Governo nella manovra ha previsto l'estensione del metodo contributivo pro rata per il calcolo della pensione per tutti, avrebbe detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Il Governo abolirà le finestre mobili per l'accesso alla pensione perché sono un "bizantinismo inutile". Lo avrebbe detto il ministro del Welfare Elsa Fornero secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione. E' in arrivo invece una fascia di flessibilità per l'uscita verso la pensione con assegni più bassi per chi esce prima. La pensione di anzianità a qualsiasi età si raggiungerà a 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne, avrebbe aggiunto. La convergenza tra uomini e donne per l'età di vecchiaia a 65 anni sarà raggiunta nel 2018. Fonte: ANSA