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Il MIUR, in sede di informativa sui PAS, ha dichiarato di confermare, alla luce del parere del Consiglio di Stato, come aventi valore abilitante i diplomi degli istituti e scuole magistrali dei corsi triennali e quinquennali sperimentali di scuola magistrale e dei corsi quadriennali e quinquennali di istituto magistrale (per la scuola dell’infanzia) o dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale (per la scuola primaria). Perciò niente più PAS per i diplomati della tradizione magistrale. Soldi risparmiati. Adesso, però, quali scenari si aprono? Certamente nei fatti si svuoterà la terza fascia d'istituto, perché basterà avere il diploma e si passerà in seconda fascia, insieme ai laureati in scienze della formazione e a coloro che avevano conseguito l'abilitazione in virtù di concorsi antecedenti a quelli del 2012, e non si erano inseriti nelle GaE entro il 2007. Ma la vera incognita saranno proprio le GaE. Infatti, all'epoca dell'istituzione delle graduatorie ad esaurimento avvenuta ai sensi della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, articolo 1, comma 605, lettera c), allo scopo di definire un piano di assunzioni volto alla graduale stabilizzazione del personale docente in esse incluso e, per facilitare tale programma, le graduatorie ad esaurimento venivano sostanzialmente «blindate», ovvero non veniva contemplata la possibilità dell'inserimento di nuovi aspiranti (unica eccezione, il Milleproroghe del 31.12.2014 che istituiva la IV fascia aggiuntiva). Già, ma adesso si scopre che se avessi avuto il titolo abilitante che all'epoca non era riconosciuto come tale, io avrei potuto far domanda. Forse ci sarà un nuovo intervento legislativo?